COLLOQUI FIORENTINI 2014
Convegno sulla figura di Gabriele D’Annunzio
Sei più uno.L’esperienza dei Colloqui e l’incontro con Pietro Baroni fa accadere ad Albano “I Seminari dannunziani”.
Oggi pomeriggio, alle 17.00 circa, si è concluso l’ultimo dei Seminari organizzati in preparazione dei “Colloqui fiorentini” su D’Annunzio. Mentre ringraziavamo commossi – è l’aggettivo giusto – la prof. Marcella Petrucci per la sua lezione, si è avvicinata una collega del Mancinelli per chiedermi quando si sarebbero tenute altre lezioni. Non era distratta: semplicemente era grata e avrebbe desiderato ci fossero altri momenti di lavoro come quello appena concluso. La lezione di Pietro Baroni il 5 ottobre scorso, gli incontri conviviali tra insegnanti dei Castelli coinvolti nella preparazione, il fermento delle idee che serpeggia nei corridoi della scuola, hanno fatto accadere i Colloqui, anche tra chi non sta seguendo le tesine dei ragazzi, anche tra chi non verrà a Firenze ma è stato trascinato dai propri alunni o da colleghi petulanti a dare il suo contributo, anche tra colleghi in pensione che ci stanno aiutando. La lezione del prof. PAOLO DE SANCTIS, geopolitica, di spessore storico, frutto di una vena sensibile e ironica, ci ha immersi nella dannunzite, ci ha mostrato il potere del fare, ci ha lanciato nella vita dell’Autore affetto da divismo intellettuale;l’incontro con la prof.ssa SUSANNA BISI, suggestivo, interlocutorio, per molti aspetti “lirico”, ci ha trascinati in un tentativo impossibile di ricostruzione di un femminile simbolico originario, ci ha inquietati con il fantasma di divieto che impedisce la ricostruzione dell’oggetto scisso. Il prof. MARCO MENICOCCI ci ha introdotto al nuovo modello dell’ulisside incarnato dal poeta, senza tacere gli elementi contraddittori del suo rapporto con la ragione strumentale, con la misurazione dell’efficienza produttiva del vate; il progetto di teatro totale, oggetto dell’intervento del prof. PIETRO PASCAZI, ci è stato presentato in modo talmente appassionato da farci sperimentare l’osmosi tra finzione e vita e musica e immagine e verso poetico , così che la realtà anche per noi è diventata quasi un’ invenzione dannunziana. La prof.ssa ANGELA LAURO ci ha regalato una magistrale lezione su “Il Piacere”, un’analisi sottile in cui l’esteta Sperelli è stato presentato come un ottimo sponsor di se stesso che – bello, aristocratico, acculturato – vive come se il mondo esterno non esistesse o, meglio, come se lui potesse creare la realtà. La “vertiginosa” Fedra torna dallo stato di essere umano alla sua precedente divinità: è la lettura della Fedra dannunziana della prof.ssa
MARCELLA PETRUCCI che, attraverso un percorso avvincente, ci ha fatto scendere nella crudezza del primitivismo tragico e, dopo una terribile e progressiva metamorfosi, ci ha posti di fronte all’ascesa dell’eroina verso la sua ancestrale luminosità, nella cupa solitudine di cui è fatta la sua natura divina e trina. Fuori programma la lezione del prof. MARCELLO NERI, curata nei minimi dettagli dall’oratore, inquietante e ricca di suggestioni poetiche e musicali. Ci ha affascinato la lettura dell’ attore-professore che ha spaziato in un mondo di versi da Rimbaud a Rilke a Celine, ci ha fatto sentire la vibrazione dell’accordo mistico, ci ha mostrato come in D’Annunzio il magistero dello stile realizzi l’impossibile, l’infinito, ci ha stregato con le note di Scriabin. L’altro spettacolo, quello che personalmente mi tocca di più, sono state le presenze – Aula Magna sempre piena – e , soprattutto, le domande dei ragazzi, intelligenti, coerenti, pertinenti e piene di interesse e sensibilità. Altra presenza gradita e costante è stata quella dei colleghi del Joyce, del Vailati e del Mancinelli, insieme ai loro alunni e quella del prof. Diego Picano, anche lui con i suoi alunni, che ha partecipato alla lezione sul Piacere, venendo appositamente da Roma e rendendosi disponibile per una lezione ad Albano su Leopardi. Voglio ringraziare personalmente e formalmente, attraverso di Lei, tutti i colleghi per la competenza, la pazienza e la modalità, così carica di simpatia, con cui hanno aderito all’iniziativa. di Anna Valeri
vedi Relazione di Susanna Bisi su La scissione femminile nei romanzi dannunziani
vedi Relazione di Marco Menicocci su D’Annunzio e Nietzsche
vedi Relazione di Marcella Petrucci su Fedra indimenticabile
vedi Relazione di Paolo De Sanctis su Fare è Potere – Testi – Immagini
Video Seminari Dannunziani
Concorso Letterario I Colloqui Fiorentini, Nihil alienum, XIII edizione, Associazione Diesse Firenze e Toscana, con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, sull’opera di Gabriele D’Annunzio.
Colonna sonora del convegno: L’essenza dell’infinito, a cura di Federico Gelli e Giuseppe Maselli . Fotografia di Andrea Tabacco.
I^ classificato sezione Arte: Francesca Leuti per il disegno dal titolo: Passione, desiderio e libertà
II^ classificato sezione Tesina Biennio: Lorenza Lupo, Ilaria Caccavale, Chiara Lavitola: D’annunzio: La sfida dell’Oltre
Menzioni d’onore per: Beatrice Tocci: Maya=Beatrice; Lucrezia Fagiolo, Giordana Lenzo, Giuditta Maselli, Federica Massafa, Alice Rossi: Il vincitore è solo; Eleonora Di Felice, Giovanni Silvestri, Giacomo Cinque,Greta Stasi: E non il Dio è in me?.
Docenti referenti: Cristibna Azzini, Giuseppina Febbraro, Anna Valeri.